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FORAGGERE - LEGUMINOSE
Tutte le sementi sotto elencate sono disponibili anche prodotte con agricoltura biologica.
Erba medica (Medicago sativa L.)
Caratteristiche:
E' considerata la pianta foraggera per eccellenza grazie all'elevata produttività, alla grande longevità e capacità di ricaccio. Il foraggio prodotto ha un elevato valore proteico. Migliora le proprietà fisico-chimiche del terreno.
Dosi e modalità per la semina:
Normalmente in ambienti caratterizzati da terreni pesanti si consigliano da 30-40 kg/ha. Su terreni di natura più sciolta, la quantità di semi può essere ridotta a 20-25 kg/ha.
Varietà disponibili: Valleverde ed altre.
Trifoglio bianco (Trifolium repens L.)
Caratteristiche:
Ottima foraggera da foraggio e da pascolo. Fornisce un foraggio molto pregiato costituito da foglie ed infiorescenze, con basso contenuto in fibra ed un elevato tenore in proteine. E' una pianta praticamente perenne, in virtù della sua capacità di propagarsi per via vegetativa grazie al suo portamento strisciante.
Dosi e modalità per la semina:
Seminata a spaglio si consigliano 6-7 kg/ha di seme per la formazione di una coltura pura. In consociazione il ladino si presta ottimamente alla costituzione di prati polifiti od oligofiti.
Diverse varietà disponibili.
Trifoglio violetto (Trifolium pratense L.)
Caratteristiche:
Foraggera biennale con buon valore energetico e proteico. Buona resistenza al freddo ed ai climi umidi. Migliora le proprietà fisico-chimiche del terreno.
Dosi e modalità per la semina:
L'impianto puro di Trifoglio violetto lo si può eseguire su terreno nudo con semina meccanica a file distanti 7-10 cm. La dose di seme consigliata è 25-30 kg/ha.
Diverse varietà disponibili.
Trifoglio alessandrino (Trifolium alexandrinum L.)
Caratteristiche:
Ottima foraggera di alto valore nutritivo a rapido sviluppo per pronto ricaccio. Può essere utilizzato come avvicendato monofita di breve durata che resta sul campo sino ad esaurimento del ciclo, compresa la raccolta del seme. Si presta alla doppia utilizzazione: foraggio e seme.
Dosi e modalità per la semina:
Si consiglia semina meccanica a righe distanti 7-10 cm impiegando 25-30 kg/ha per impianti monofiti.
Varietà disponibili: Luis, Torre ed altre.
Trifoglio incarnato (Trifolium incarnatum L.)
Caratteristiche:
Tipica pianta da erbaio, per il suo sviluppo rapido e abbondante. Si presta molto bene ad essere utilizzata come sovescio. Tra i trifogli annuali è quella che resiste meglio al freddo. Può essere coltivato anche fino a 1000 m sul livello del mare.
Dosi e modalità per la semina:
Per semina meccanica in un impianto monofita si consigliano 25-30 kg/ha. In caso di semina a spaglio la dose va aumentata a 40-45 kg/ha.
Diverse varietà disponibili.
Trifoglio sotterraneo (Trifolium subterraneum L.)
Caratteristiche:
E' una pianta che si adatta a pascolamento intenso e continuo. Anche se pianta annuale, per le sue capacità autoriseminanti ne fanno una specie per cotiche poliennali. Si adatta molto bene agli ambienti caldo-aridi del bacino del Mediterraneo.
Dosi e modalità per la semina:
Non ha particolari esigenze in fase di lavorazione del terreno. Predilige terreni leggeri, sabbio-limosi, poveri. L'epoca di semina è autunnale. Le dosi per pascolo monofita si aggirano sui 25-35 kg/ha di seme.
Diverse varietà disponibili.
Trifoglio squarroso (Trifolium squarrosum L.)
Caratteristiche:
Foraggera a ciclo annuale che si adatta molto bene alle aree siccitose del centro ed in particolare a quelle dell' Italia meridionale. E' utilizzata come coltura monofita intercalare.
Dosi e modalità per la semina:
Si consiglia semina meccanica a righe distanti 7-10 cm impiegando 30-35 kg/ha per impianti monofiti.
Varietà disponibili: commerciale.
Trifoglio ibrido (Trifolium hybridum L.)
Caratteristiche:
Pianta foraggera molto rustica che si adatta molto bene ai climi freddi e umidi. Si sviluppa sia in terreni alcalini che acidi, compresi quelli torbosi. La coltivazione può durare 2-3 anni. La semina consigliata è quella primaverile. E' foraggera adatta tanto al taglio quanto al pascolo.
Dosi e modalità per la semina:
Per prato monofita si consigliano 8-10 Kg/ha per semina meccanica e 12-15 Kg/ha per semina a spaglio. Si adatta meglio a prati oligofiti consociata a Fleolo ed a prati polifiti consociata a Trifolium repens L., Dactylis glomerata L., Festuca pratense, Festuca rubra.
Diverse varietà disponibili.
Sulla (Hedysarum coronarum L.)
Caratteristiche:
Spontanea in quasi tutti i paesi del bacino del Mediterraneo. L'Italia è il paese dove viene maggiormente coltivata, con una superficie che si aggira su 300.000 ha. Pianta di notevole rusticità, è usata prevalentemente per la formazione di prati monofiti. Soffre le gelate tardive. Il foraggio risulta di buona qualità.
Dosi e modalità per la semina:
Per avere un buon impianto è necessario curare i lavori preparativi. Ad una aratura di 30-40 cm si fa seguire un buon amminutamento e livellamento del terreno per evitare ristagni dannosi. Le dosi consigliate per la semina meccanica sono 25-30 Kg/ha che salgono a 40-45 Kg/ha per semina a spaglio.
Varietà disponibili: Silvan ed altre.
Lupinella (Onobrychis viciaefolia Scop.)
Caratteristiche:
Foraggera molto rustica che si adatta molto bene a terreni molto calcarei, ghiaiosi e sabbiosi. Sopporta temperature elevate e siccità. Pianta molto longeva (7-8 anni) e per il suo portamento prostrato si presta bene al pascolamento.
Dosi e modalità per la semina:
Per semine in purezza le dosi consigliate sono di 60-70 Kg/ha di seme nudo o 160-170 Kg/ha di seme vestito. In prati oligofiti può essere consociata con Dactylis glomerata L. o Festuca. In prati polifiti con Erba medica, Festuca e Dactylis glomerata L.
Varietà disponibili: commerciale.
Ginestrino (Lotus corniculatus L.)
Caratteristiche:
Offre un foraggio di ottima qualità, in modo particolare il fieno che risulta molto fine, aromatico e di alto valore nutritivo. La pianta del Ginestrino resiste tanto agli eccessi quanto alle carenze idriche. Resiste bene alla salinità.
Dosi e modalità per la semina:
In Italia la coltivazione come coltura pura è poco adottata. Comunque le dosi si aggirano su 13-15 Kg/ha di seme. Impiegato come componente in un prato oligofita si associa a Fleolo o Festuca. Impiegato come componente in un prato polifita si associa con Trifoglio pratense, Dactylis glomerata L., Festuca ovina, Phleum pratense L.
Diverse varietà disponibili.
Veccia vellutata (Vicia villosa Roth.)
Caratteristiche:
Pianta da erbario particolarmente resistente al freddo. La sua rusticità la rende adatta sia ai suoli acidi sia a quelli alcalini. E' ottima la capacità di resistere ai climi caldi ed asciutti. Portamento prostrato e strisciante che le permette di soffocare le piante infestanti.
Dosi e modalità per la semina:
E' sconsigliata la semina in purezza se non in casi particolari (sovescio) per cui viene di norma coltivata in consociazione con un cereale vernino (segale o avena). In semine di questo tipo si consiglia 100-120 Kg/ha di seme utilizzando il 45% di veccia ed il 55% di segale o avena.
Diverse varietà disponibili.
Veccia comune (Vicia sativa L.)
Caratteristiche:
Tipica pianta da erbario molto appetita dal bestiame. Pur adattandosi un poco a tutti gli ambienti, prospera bene in quelli non eccessivamente umidi e freddi. Viene prevalentemente impiegata come coltura intercalare quale erbario autunno-primaverile in consociazione con graminacee.
Dosi e modalità per la semina:
E' una foraggera che solitamente rientra in miscugli. Si consiglia una semina meccanica. Classico è il miscuglio avena-veccia-pisello per il foraggiamento verde. Il rapporto di seme fra le specie si può indicare con 30-30-40 con dose di 140-160 Kg/ha.
Diverse varietà disponibili.
Favino (Vicia faba minor Beck.)
Caratteristiche:
Ottima pianta da erbario con elevate capacità produttive. E' anche un'ottima leguminosa da granella a sviluppo autunno-primaverile. Si presta anche come pianta da sovescio. E' da considerare una pianta miglioratrice ed entra nella successione come pianta da rinnovo.
Dosi e modalità per la semina:
Nelle regioni centro-meridionali è tipica la semina autunnale (settembre-ottobre). Si può utilizzare in coltura pura come in miscuglio. Per gli impianti in purezza la dose di seme varia da 150-200 Kg/ha. In miscuglio si può seminare con avena o orzo in ragione di 100-120 Kg/ha di favino e 80-90 Kg/ha di avena o orzo.
Diverse varietà disponibili.